Insegnate ai bambini a risparmiare energia e avrete dei genitori più eco-friendly!

insegnare ai bambini il risparmio energetico

Qual è il modo migliore per invitare le persone ad adottare comportamenti più eco-sostenibili e ridurre i consumi energetici? Sembra che la soluzione sia nell’educare i loro figli.

Secondo un rapporto dell’Università dello Stato dell’Oregon, i bambini a cui sono stati insegnati dei comportamenti eco-friendly sono spesso seguiti e imitati dai genitori; questo offre terreno fertile per promuovere consumi energetici più sostenibili e creare consumatori più responsabili.

Secondo uno studio pubblicato nella rivista Nature Energy, le Girl Scout e i loro genitori hanno dimostrato di aver adottato dei comportamenti più orientati al risparmio energetico -ad esempio spegnendo le ciabatte elettriche di notte o lavando i panni con l’acqua fredda- dopo che hanno partecipato a un programma di educazione.

Educare i figli a riciclare

Le Girl Scouts partecipano al programma Girls Learning Environment and Energy – GLEE. Foto dell’Oregon State University.

Il programma educativo sul risparmio energetico è stato sviluppato dell’Oregon State University e dalla Standfort University; i ricercatori hanno ideato e testato l’efficacia del progetto su diversi gruppi di 30 Girl Scout del Nord Carolina.

Gli studiosi hanno rilevato che i comportamenti eco-sostenibili sono stati mantenuti anche per diversi mesi dopo il periodo di educazione. Hanno inoltre scoperto che l’intervento ha avuto effetti positivi sui genitori per un tempo ancora più lungo dalla fine del programma.
I risultati suggeriscono che questo tipo di programmi educativi potrebbero avere ricadute positive e durature sui consumi domestici, è quanto sostiene Hilary Boudet una ricercatrice del Climate change and energy dell’Oregon State University e principale autrice della pubblicazione.

“I bambini sono un target importante nei programmi sulla tutela dell’ambiente, perché il loro comportamento attuale predice quello futuro”, ha detto la Boudet, che insegna alla School of Public Policy presso College of Liberal Arts. “Adottando fin da subito dei comportamenti orientati al risparmio energetico e coinvolgendo i membri della famiglia e della comunità in tale direzione, i bambini possono giocare un ruolo importante nel costruire un futuro dove i consumi sono più sostenibili”.

Lo studio è stato sostenuto da sovvenzioni del Dipartimento Statunitense dell’Energia, nell’ambito dei Progetti di Ricerca Avanzati, della Commissione Energia della California, della Child Health Research Institute e dalla Precourt Energy Efficiency Center.
I co-autori dello studio sono Nicole Ardoin, Giugno Flora, K. Carrie Armel, Manisha Desai e Thomas N. Robinson di Stanford.

Educare i figli a comportamenti eco-sostenibili

Foto di Oregon State University

Per progettare questo programma di educazione al risparmio energetico per i bambini, i ricercatori hanno utilizzato le migliori pratiche di teoria sociale cognitiva e i più recenti studi in campo sanitario pubblico.

“L’obiettivo del programma era quello fornire alle bambine delle competenze da mettere in pratica e di modellare dei comportamenti che portino a un consumo energetico ridotto”, ha detto la Boudet. “Ma abbiamo anche riconosciuto l’importanza di rendere il progetto divertente e coinvolgente.”

Il programma, chiamato Girls Learning Environment and EnergyGLEE, è strutturato in due tipi di educazione energy-saving: uno per promuovere il risparmio energetico in ambito domestico, l’altro in ambito alimentare e dei trasporti. È stato utilizzato un trial randomizzato di controllo che ha coinvolto 318 bambine, tutte di quarta e quinta elementare; le ragazze sono state assegnate in modo casuale a uno dei due programmi.

Le lezioni, della durata di 50/60 minuti, si sono svolte una volta alla settimana per 5 settimane. Durante il corso, le Girl Scouts hanno imparato diversi modi per risparmiare energia; hanno anche svolto delle attività pratiche, relative al gruppo a cui erano assegnate.

Le bambine e i genitori hanno compilato un questionario sui loro comportamenti eco-sostenibili (in accordo con il gruppo a cui erano assegnati) all’inizio e alla fine del corso e uno diversi mesi dopo la fine delle lezioni.

Gli autori dello studio hanno misurato il beneficio associato all’educazione al risparmio energetico domestico: subito dopo il corso hanno evidenziato un risparmio energetico annuo delle famiglie di circa il 3-5, che è sceso al 1-3 per cento al follow-up dei mesi successivi. La Boudet è entusiasta dei risultati perché se questa pratica viene allargata a tutta la popolazione, questi risparmi potrebbero diventare significativi.

Meno entusiasmanti sono i risultati relativi alle bambine che hanno partecipato all’intervento sugli alimenti e i trasporti: il miglioramento del comportamento che viene registrato subito dopo la fine del programma, scompare del tutto nel follow-up dei sette mesi successivi.
Secondo Boudet, il programma sul cibo e i trasporti si è dimostrato più impegnativo, in parte, perché le bambine hanno meno controllo sui mezzi di trasporto usati dalle loro famiglie e sul tipo di alimenti che esse comprano e mangiano. Degli studi successivi potrebbero aiutare i ricercatori a capire quali parti del programma hanno funzionato meglio e quali potrebbero essere migliorati.

Partendo dal successo iniziale di GLEE, i ricercatori stanno lavorando per diffondere la loro esperienza e creare nuovi gruppi per le Girl Scout in tutto il paese. Sperano anche di adattare il programma ad altri istituti come le scuole elementari e le organizzazioni giovanili.

Per maggiori informazioni sul progetto visitate il sito glee.stanford.edu

Articolo di Michelle Klampe per Green Living Ideas tradotto da Giovanni Borsari.

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